Abusivismo ricettivo, arriva un nuovo software

Abusivismo ricettivo: nelle Marche, il Comune di Mondolfo lo combatte con un software. Come funziona?  Vengono effettuati controlli incrociati sulle piattaforme di booking on line e i dati di Regione e Questura per verificare le strutture turistiche ricettive esistenti sul territorio e non regolarmente registrate per l’imposta di soggiorno. Bella iniziativa, vero? Vogliamo adottarla anche in Abruzzo?

Lo scopo è “il monitoraggio delle strutture ricettive esistenti nel Comune e scoprire in tal modo gli abusivi che anche nel settore turistico stanno proliferando a causa dell’assenza di controlli da parte delle Autorità. 

L’attivazione di un software che consente di tenere sotto controllo tutte le strutture ricettive (di solito, invece, i controlli si fanno sempre e solo sugli alberghi) consentirà una drastica riduzione dell’abusivismo (che danneggia gli albergatori ed i regolari), un recupero dell’odiata tassa di soggiorno ed una più esatta certificazione oltre ad un più efficace controllo di sicurezza sugli alloggiati”.

Fonte: www.guidaviaggi.it – Foto by laltrogiornale.it

Arriva il G20 del turismo con l’Abruzzo fuori dai grandi

Bibione organizza il G20 delle “capitali” del turismo e considerato che già si parla di farlo diventare itinerante, vogliamo proporre la candidatura della nostra Francavilla al Mare che potrebbe proporsi in veste di osservatore? Questo perché i nostri numeri sono deboli rispetto a quelli delle spiagge del G20, ma tentar non nuoce ed un’iniziativa del genere potrebbe fungere da volano per risvegliare una  vocazione turistica un po’ assopita.

“Bibione organizza il G20 delle “capitali” del turismo, il primo summit delle località balneari, il  G20 delle spiagge italianeorganizzato dal sindaco del Comune di San Michele al Tagliamento di cui Bibione è frazione, che vuole scrivere il futuro del turismo balneare italiano e diventa protagonista di una tre giorni (dal 5 al 7 settembre) che chiama a raccolta venti località, di sette regioni italiane, che da sole totalizzano quasi 60 milioni di turisti.

Al G20 prenderanno parte le spiagge di Bibione, Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle, Chioggia, Lignano Sabbiadoro e Grado, Rimini, Riccione, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Comacchio, Cervia e Cattolica, Sorrento, Forio d’ Ischia, Vieste, Castiglione della Pescaia e Arzachena

Rimini e San Michele al Tagliamento-Bibione. La prima la conosciamo in termini numerici. La seconda: circa 12.000 abitanti e 150 strutture ricettive fra hotel, campeggi e villaggi (contro i 1.106 esercizi alberghieri e 403 extra-alberghieri di Rimini) e una quarantina di agenzie immobiliari che affittano circa 10.000 appartamenti, e con un bel pacchetto di presenze: più di 5 milioni l’anno. Il progetto nasce a Bibione e, anche se il G20 potrebbe diventare itinerante per coinvolgere da vicino tutti i territori, la leadership è del sindaco del piccolo comune veneto.

Il G20 è stato ben pensato ed ha tutte le caratteristiche per raccogliere interesse. Si parlerà fra l’altro di erosione delle spiagge, direttiva Bolkestein, riqualificazione delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari, gestione dell’acqua e dei rifiuti, waterfronts e lungomare insieme al reperimento di finanziamenti e risorse per mettere mano alla trasformazione delle destinazioni turistiche, commercio e abusivismo, mobilità e trasporto, governance delle destinazioni balneari e policy turistiche regionali.”

Le miniere del parco della Majella

Gran bella notizia per il turismo abruzzese: le miniere del Parco della Majella diventano destinazione turistica.

“L’Abruzzo ha una nuova meta turistica e culturale: le ex miniere del Parco nazionale della Majella.

La location è infatti la protagonista di un protocollo d’intesa firmato da Agenzia Demanio, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, Regione Abruzzo, Provincia Pescara, Ente Parco Majella e Anci.

L’obiettivo del documento è valorizzare i siti minerari dismessi per utilizzarli per attività turistiche e culturali.  In totale, la rete di gallerie si estende su un territorio che appartiene a 11 comuni. L’area comprende anche edifici e reperti.”

“La conoscenza del sottosuolo della Maiella e delle sue risorse risalgono al periodo romano, come testimonia un panetto di asfalto iscritto ritrovato in zona, che conferma come in età romana anche in Abruzzo fosse praticata la lavorazione degli idrocarburi. Lungo la vallata del fiume Lavino, infatti, lo sfruttamento dei giacimenti di bitume presenti nel sotto suolo iniziano fin da subito ad interessare il territorio di Abbateggio e degli altri siti che un tempo erano sotto la giurisdizione di Interpromium. L’avvio dell’estrazione e della lavorazione del minerale asfaltifero era necessario per impermeabilizzare il fondo delle navi che i romani tenevano ormeggiate nel porto della vicina Aternum (Pescara).
 Con il progetto VALSIMI è stato avviato il recupero della memoria della realtà industriale cessata da circa cinquant’anni. L’industria asfaltifera della Maiella è stata molto importante per l’intero fabbisogno nazionale, tanto che fino agli anni ’60 le miniere di Abbateggio, Manoppello, Lettomanoppello, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore e Scafa fornivano circa il 40% della produzione italiana.
La prima attività estrattiva del bitume della Maiella con metodologie industriali avvenne nel 1844 per iniziativa di Silvestro Petrini. L’imprenditore abruzzese, infatti, aveva condotto delle ricerche sul campo sin dal 1840, e nel 1844 impiantò uno stabilimento per la lavorazione del petrolio e degli asfalti partendo con un capitale sociale di 40.000 lire. Dall’iniziativa di Petrini prese avvio una stagione di grande sviluppo industriale con la costruzione di fabbriche, ferrovie per il trasporto del materiale, teleferiche, centrali elettriche e vennero coinvolte società italiane, tedesche, inglesi, svizzere, che di volta in volta entrarono in possesso delle licenze minerarie per lo sfruttamento delle risorse. E’ possibile visitare i resti dell’attività estrattiva della Maiella ancora presenti lungo la vallata del Lavino grazie ad un sentiero che si snoda tra la miniera di Cusano e la galleria del Pilone.”

Fonte: www.ttgitalia.com – https://it.wikiloc.com- Foto by abruzzolive.it

 

Il turismo delle ciabatte secondo Briatore! Siete d’accordo?

Finalmente qualcuno che non le manda a dire in materia di turismo. Non concordo su tutto ciò che dice Briatore, e ve lo spiego alla fine dell’articolo, ma su un aspetto non si può che condividere, cioè quando lui asserisce che :  “Se gli proponessero il ruolo di sottosegretario al Turismo rifiuterebbe perché “anche se sei bravo in Italia non puoi decidere perché a decidere sono le Regioni.” Mi fa pensare a qualcuno e a qual cosa :).

Leggiamo alcuni stralci del suo intervento  poi tessiamoci su qualche riflessione:

“I conti del turismo italiano, a fine estate, sono in rosso. A segnare il calo più evidente è stato il Salento (-30%), negli anni scorsi meta di un numero sempre crescente di bagnanti, visitatori e persone alla ricerca del divertimento. Le ragioni di questa crisi? Troppi vincoli, scarsa qualità e prezzi alti. La ricetta secondo Briatore per ripartire: obiettivo numero uno: puntare di meno sul turismo low cost e dare slancio all’offerta di lusso.

Il punto è che il turismo delle ciabatte non dà niente al territorio né basta a trasformare un Paese o una regione in una destinazione appetibile. (..) Basterebbe pensare che il turismo di lusso lascia cose importanti sul territorio, porta soldi che fanno il bene di chi vive e lavora lì.

L’imprenditore crede che le normative in tema di edilizia, soprattutto in alcune regioni, impongano vincoli troppo restrittivi. Anche gli investimenti nel settore sono limitati e ciò porta i turisti a trascorrere le loro vacanze estive all’estero, in Spagna e in Montenegro, ad esempio:

Non facciamo opere pubbliche, le strutture alberghiere sono vecchie, e ci culliamo sul fatto che il nostro mare è bello. Senza pensare che il mare è molto bello anche altrove.

Stiamo sprecando una grossa opportunità. … sostiene apertamente di aver rinunciato a investire nel nostro Paese.”

Riflessioni? Secondo noi di Abruzzomania, il turismo di qualità non è solo quello che porta vip nella destinazione, il vero turismo di qualità è quello che cataloga le eccellenze secondo un rigido criterio di category management e utilizza le eccellenze per creare prodotti turistico esperienziali irresistibili, questo è il vero turismo di qualità. Abruzzo che aspetti a fare turismo di qualità?

 

Fonte: www.msn.com/it – Foto by: it.wikipedia.org

Strategie di turismo destagionalizzato con la Golden Week cinese del 1 ottobre: Italia nella Top Ten

Oggi Abruzzomania accende i riflettori su una delle più grandi problematiche di chi si occupa di turismo, la destagionalizzazione. E perchè la destagionalizzazione è un problema? Semplicemente perché il suo contrario, la stagionalizzazione, è un problema: “il problema più grave del turismo in Europa è la sua elevata concentrazione in alta stagione, il che comporta la congestione delle capacità di trasporto e dei servizi di accoglienza, nonché il degrado dell’ambiente naturale ed umano nell’alta stagione, ed uno scarso impiego delle risorse finanziarie ed umane nella bassa stagione”. (Commissione CEE (1991)). Quindi bisogna darsi da fare per ideare strategie finalizzate a far aumentare i flussi turistici nei periodi dell’anno che hanno meno appeal turistico.

Prendiamo pertanto spunto da un interessante articolo edito sul miglior blog d’Europa, curato dal prof. Giancarlo Dall’Ara, che si occupa da circa 15 anni di mercato turistico cinese. Un livello di specializzazione ed una competenza raggiunte sul turismo cinese  senza precedenti ed una straordinaria capacità visionaria, tale da consentirgli di vedere cose che 15 anni or sono nessuno osava immaginare. Alzi la mano chi 15 o anche 10 anni fa pensava che oggi il turismo cinese divenisse un baluardo nella top five (sono quarti al mondo!) di chi viaggia per visitare il globo!

Ho avuto la fortuna di conoscere il prof. Dall’Ara in occasione di un convegno organizzato dall’Associazione “Francavilla c’è” nel 2010, in cui storicamente, grazie alla sua qualificata presenza, per la prima volta si discusse della materia turistica, nella cittadina di Francavilla al Mare, in modo veramente qualificato.

Leggiamo il suo pensiero ed i suoi preziosi suggerimenti sull’adozione di una possibile strategia di destagionalizzazione, con la speranza che qualche organizzazione turistica o qualche amministrazione illuminata, ne possano far tesoro:

Se la vostra località vuole aumentare il numero dei visitatori nel mese di ottobre, questa notizia fa per voi. L’1 ottobre è festa nazionale in Cina e gran parte della popolazione va in vacanza (Golden Week). Negli ultimi anni è aumentato il numero dei turisti cinesi che vanno in vacanza all’estero e le previsioni per la prossima Golden Week sono di un ulteriore incremento del 4% (secondo Ctrip, leader nel turismo online in Cina). Tra le mete più gettonate quest’anno ci sarà ai primi posti il Giappone, assieme alla Taylandia, e poi Singapore, Stati Uniti e Canada. Ma anche l’Italia è tra le prime 10 destinazioni estere del turismo cinese. A consuntivo vedremo in quale posizione. Il mercato turistico cinese non è solo il più grande mercato turistico al mondo ma è anche quello più destagionalizzato, che cresce di più, e spende di più.

Quindi la speranza di Abruzzomania, è che la nostra regione o qualche destinazione turistica o DMC del nostro territorio, ovviamente non per il 2018, perché siamo in ritardo, possa prendere spunto da questa opportunità cercando di progettare per il 2019 un’iniziativa strategica finalizzata ad attirare turisti cinesi in occasione del Golden Week!

Foto & Fonte: http://turismocinese.blogspot.com/2018/08/golden-week-1-ottobre-italia-nella-top.html

Codice identificativo per chi affitta casa: quando anche in Abruzzo?

Il Veneto detta legge nel turismo ed è antesignano di idee, strategie ed innovazioni anche nel settore legislativo.

Ecco pronta la nuova legge per gli affitti turistici che prevede l’attivazione del codice identificativo. Vediamo cosa prevede questa legge e poniamoci il solito quesito: a quando o cosa si sta facendo in Abruzzo per gestire questo fenomeno?

Gli alloggi in locazione turistica sono strutture ricettive non soggette a classificazione né a segnalazione certificata di inizio attività (Scia), senza la prestazione di servizi a favore degli ospiti durante il loro soggiorno. Chi affitta ha attualmente solo obblighi di comunicazione alla Regione, riguardanti sia l’anagrafica di tale tipologia di alloggi, sia la movimentazione turistica.

Per i 37.100 alloggi dati in locazione turistica in Veneto sta per arrivare una nuova legge che vuole andare a combattere gli abusivi e garantire la trasparenza nel settore.

Le disposizioni obbligheranno gli alloggi in locazione turistica ad essere conformi alle prescrizioni urbanistiche, edilizie, igienico-sanitarie e alle norme per la sicurezza degli impianti, così come peraltro già previsto per le strutture ricettive classificate.

Vengono poi introdotti obblighi informativi, fra i quali l’esposizione di una targa identificativa da apporre all’esterno dell’alloggio, per consentire ai turisti l’individuazione della struttura destinata ad accoglierli. La proposta di legge prevede inoltre il nuovo obbligo di dotarsi di un codice identificativo dell’alloggio da pubblicare nei siti internet di prenotazione ricettiva, ove l’alloggio sia eventualmente pubblicizzato, secondo le modalità disposte dalla Giunta regionale.”

Fonte: www.guidaviaggi.it – Foto by vulcanovacanze.it

Il Veneto copia Abruzzomania!

E’ evidente che il titolo di questo articolo vuole essere ironico, ma al tempo stesso possiamo dire di essere stati precursori di questa idea, quella cioè di creare una piattaforma digitale con la quale invitare gli stakeholder (a cui non dimentichiamo appartengono anche i residenti delle città turistiche), a produrre e condividere idee turistiche sul blog Abruzzomania. Infatti sin dall’inizio Abruzzomania si è proposto come luogo virtuale finalizzato a produrre pensieri innovativi e costruttivi sul turismo. Pertanto in mancanza di strumenti, nella nostra regione, quali quelli pensati dalla regione Veneto, ci proponiamo come piattaforma interattiva per produrre idee per il turismo dell’Abruzzo! Intanto vediamo cosa fanno in Veneto!

“La Regione Veneto chiede consigli ai cittadini per il Piano strategico del turismo (pilastro dei Comandamenti di Abruzzomania), aprendo al pubblico la piattaforma interattiva digitale ideata  per la definizione del Piano strategico del turismo. Nel sito, accessibile sino a pochi giorni fa a soli 300 addetti ai lavori delle associazioni di categoria, ogni operatore o cittadino interessato potrà ora, dopo essersi registrato, fornire i propri suggerimenti, valutazioni e commenti.

Gli interessati potranno così accreditarsi sulla piattaforma e inserire entro il 20 settembre un commento il più possibile coerente con la struttura del Piano, su 6 assi tematici: prodotti turistici; infrastrutture; turismo digitale; accoglienza e capitale umano; promozione e comunicazione; governance partecipata.”

A quando la svolta di “pensare” strategicamente il turismo anche nella nostra bellissima regione?

Fonte: www.ttgitalia.com – Foto by luccaindiretta.it

Case vacanze: Abruzzo e Sicilia le regioni dove si spende di meno

Finalmente una buona notizia per il turismo abruzzese che arriva dal portale CaseVacanze.it. L’analisi delle prenotazioni eseguite ha evidenziato che Sicilia e Abruzzo sono le regioni più convenienti ad agosto per l’affitto di case vacanze. Ma … siamo certi che la politica di prezzo più basso sia la più conveniente? Anche su questa importante leva del marketing tattico sarebbe opportuno aprire un dibattito tra gli stakeholder turistici soprattutto perché i dati e previsioni sui flussi turistici della nostra regione non sono per niente rassicuranti.

Le due regioni che contano più località nella classifica delle case vacanze sono la Sicilia e l’Abruzzo: le mete siciliane sono ben sette e fra queste c’è Palermo, la più economica in assoluto, dove per l’affitto di una casa vacanza per 4 persone ad agosto sono stati spesi in media 390 euro per una settimana

Per l’Abruzzo si trovano in classifica Pineto, al secondo posto con una spesa media di 395 euro a settimana, Francavilla al mare, Silvi, Alba Adriatica e Martinsicuro.

In Italia le case vacanza rappresentano il 52% dell’offerta ricettiva turistica totale. Lo dice Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione. La Campania è la regione italiana dove le case vacanza sono cresciute di più negli ultimi 10 anni, con un +790%, seguita della Basilicata dove sotto l’effetto Matera il numero di queste strutture è aumentato di oltre sette volte (+645%).

Secondo quanto rilevato da Solo Affitti Brevi queste strutture sono aumentate in modo significativo anche in altre regioni dalla forte vocazione turistica. In Emilia Romagna(+378%) sono quasi quintuplicate, passando da 1700 a 8124, mentre nel Lazio (+238%, da 1551 a 5235) e in Puglia (+212%, da 498 a 1554) sono più che triplicate. In Lombardia, gli appartamenti per locazioni turistiche sono incrementati del 482%.

Fonte: www.guidaviaggi.it & www.soloaffitti.it –  Foto by mediavacanze.com

In vacanze gratis a Rimini

Ancora benchmarking, semplicemente perché dobbiamo imparare e tanto, attraverso la lettura delle strategie e delle azioni tattiche di chi sa manovrare le leve del marketing turistico! Queste sono iniziative promozionali che dovrebbero essere più nelle corde di chi insegue che non di chi è leader di mercato e detiene importanti, anzi strabordanti quote di mercato. Perché in Abruzzo non riusciamo a progettare il marketing del turismo che ci meritiamo? Vediamo cosa fanno a Rimini per acquisire nuovi e aumentare la fedeltà dei vecchi clienti:

“In vacanza gratis a Rimini (basta che tutto sia documentato sui social). Pagati per andare in vacanza sulla riviera romagnola documentando via social eventi, discoteche, pub, locali, ristoranti, cibo e musica. L’annuncio di lavoro arriva dal progetto “Il lavoro più bello del mondo”, al secondo anno di iniziativa.

Lo scopo è far raccontare senza filtri, direttamente ai turisti, l’offerta di intrattenimento della riviera: dai parchi divertimento ai locali da ballo, dalla ristorazione alle strutture ricettive. A metà strada tra nuova strategia di marketing turistico e insolita offerta di lavoro, si cercano giovani under 30, che ogni 15 giorni saranno selezionati e assunti per trascorrere una vacanza gratis nella riviera romagnola. Vitto e alloggio offerti, in cambio di foto, video e dirette sui social network per raccontare la riviera romagnola. Inutile sottolineare che le candidature fioccano da tutto il mondo. Hanno già superato quota 150.000 e arrivano da ogni parte del globo: quasi la metà (circa 70.000) arrivano solo dalla Cina. Lo scorso anno l’iniziativa ha coinvolto 22.000 candidati, raccogliendo sui social 70 milioni di visualizzazioni, con oltre 1 milione di like.”

Il lavoro più bello del mondo nasce dalla collaborazione tra Silb, l’associazione di categoria di discoteche e locali, con Apt, Black marketing Guru, Confcommercio Rimini, i locali e le attività del territorio. Fino al 15 agosto, le 30 persone selezionate possono divertirsi a più non posso nei dintorni di Rimini. ”

Cosa possiamo imparare da questa splendida iniziativa? Che il turismo è un fenomeno sistemico, bisogna fare sistema, ma nel nostro territorio questa cultura purtroppo stenta a decollare. Noi di Abruzzomania però non demordiamo e siamo convinti che arriverà il giorno in cui gli stakeholder turistici abruzzesi capiranno che questa è l’unica via da seguire.

Fonte: www.bimag.it – foto by Retenews24.it

Albergo etico … che bello!

Sono stati spesi “milioni” di parole per definire cos’è l’accoglienza. Non sarebbe più semplice come dicono gli inglesi “farla semplice” (scusate il gioco di parole), ricorrendo alla meravigliosa frase di Santa Teresa di Calcutta: “L’accoglienza migliore? Il sorriso“. E’ chiaro che Santa Teresa pensava all’accoglienza non in funzione di business o turistica, ma credo che non si commetta sacrilegio utilizzando il suo pensiero per un fenomeno, il turismo, che non è di solo scopo economico, ma può essere anche etico. Leggiamo una delle più belle storie di pagine turistiche mai scritte e chissà che un giorno anche nella nostra regione si possano scrivere. Ecco a voi l’Albergo Etico,uno straordinario progetto di accoglienza nato 3 anni or sono ad Asti, che si sta diffondendo come modello in Italia e nel mondo e che fa capo all’Associazione Albergo Etico nata nel 2009 da un’intuizione di alcuni amici  uniti per dare il proprio contributo per migliorare la società in cui vivono. Vediamo di cosa si tratta!

Albergo Etico è un progetto di cittadinanza attiva che vuole essere un esempio di impresa sociale replicabile in altri contesti territoriali, italiani e non solo, perché più alberghi etici vuol dire più possibilità di formazione e inserimento lavorativo per persone con Sindrome di Down o disabilità 

La cooperativa sociale Download, naturale evoluzione dell’associazione che lo gestisce, è oggi una realtà vivace, in costante crescita, punto di riferimento per l’accoglienza turistica accessibile ad Asti e, soprattutto, pioniera nei progetti di autonomia personale e professionale di ragazzi con sindrome di Down e disabilità intellettiva.

“… il mondo ci guarda come esempio virtuoso di impresa sociale, capace di abbinare turismo di qualità a reale inclusione sociale. In fondo, abbiamo anche il coraggio di mostrare che l’innovazione sociale può puntare anche sulla qualità di vita di tutti e provare a ricercare il talento anche nelle persone più fragili. …..”

Nell’autunno 2018 aprirà la nuova struttura a Roma in pieno centro storico , e potrà contare su un’offerta di 17 camere con servizio di bar e ristorazione. È atteso il coinvolgimento di circa 75 persone con disabilità, 35 imprenditori del settore alberghiero e 5 nuovi imprenditori sociali nei primi 18 mesi di percorso accademico.

…. si punta alla formazione di nuove figure professionalirevenue disability managementesperti in comunicazione turistica accessibilemarketing alberghiero sui bisogni speciali, caffetteria e bar service mediati, professionisti della cucina con moduli dedicati all’affiancamento di risorse con disabilità. Fantastico!

Stanno fiorendo realtà di Albergo Etico in Argentina, Stati Uniti (Miami), NorvegiaSpagnaSlovacchia e in Australia …

Al congresso mondiale sulla sindrome di Down di Glasgow, dove si incontrano più di 1000 delegati da tutto il mondo, in rappresentanza di più di 60 Paesi. quest’anno il tema centrale è stato come raggiungere l’indipendenza per le persone con sindrome di Down e Albergo Etico figurava tra le esperienza di best practice in tema di inclusione sociale.

L’Unione Europea ha riconosciuto Albergo Etico ed il progetto Download come esperienza di valore nell’ambito dell’inclusione sociale e come soggetto capace di cambiare le prospettive della società.

Solo in Italia vivono circa 35.000 persone affette da sindrome di Down, per le quali le statistiche attuali attribuiscono un grado di occupazione stabile non superiore al 16%. Albergo Etico è stato quindi in grado di impattare in modo significativo su questo campione, consentendo a un’ampia platea di persone con disabilità intellettiva di trovare stabilità lavorativa, soprattutto nella fascia 18-35 anni.”

Ulteriori informazioni su progetti e mission di “Etico” si trovano sul sito internet: www.albergoetico.it

Questi sono i modelli turistici e questa è l’innovazione che piace a noi di Abruzzomania!

Fonte: http://marketingdelterritorio.info