Eccellenze d’Abruzzo, dopo le Eccellenze “da antologia” n. 33 e 35 rispettivamente del Volto Santo e di San Gabriele, ritorna con i piedi per terra e presenta la sua 36° Eccellenza, quella del comune di Collepietro (chissà in quanti lo conoscono e lo avranno mai visitato … noi di Abruzzomania, sì!), in provincia di L’Aquila, che con il suo borgo e il suo castello medievale rappresenta sicuramente un’eccellenza minore, ma che deve comunque essere segnalata e ricordo che di eccellenze abruzzesi ne abbiam censite ben 305, una regina per ognuno dei 305 comuni della nostra regione e mancano all’appello 269 Eccellenze, tutte già selezionate! Ogni paese d’Abruzzo, anche il più piccolo, come appunto Collepietro, merita di partecipare a questo concorso di Eccellenze d’Abruzzo per mettere in mostra la sua eccellenza speciale ed avere il suo meritato riconoscimento.
“Collepietro in provincia de L’Aquila, uno dei più piccoli comuni dell’Abruzzo che conta solo 236 abitanti è situato nella parte meridionale della suggestiva Piana di Navelli, sul valico che fa da spartiacque tra l’altopiano a la vallata del fiume Tirino. Di origini preromane, il borgo si sviluppò soprattutto in epoca medievale ed oggi il paese conserva ancora la tipica struttura feudale di un tempo con i suoi monumenti e suggestive viuzze e un centro storico che ha conservato la sua originaria struttura feudale.
La forma ellittica del nucleo abitato più antico mostra chiaramente l’impianto originale di borgo medievale fortificato, con una rete di vicoli che convergono sulla piazza centrale, dove si erge la chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, monumento principale del paese, impreziosita da un bel portale rinascimentale. Caratteristiche sono alcune case-torri, abitazioni che si sviluppano in altezza con poche e piccole finestre.
Nota saliente è il paesaggio che lo circonda, arricchito dalla presenza di splendidi ed estesi mandorleti che nel periodo della fioritura donano al paesaggio colori spettacolari e un aspetto lussureggiante e nelle vicinanze del paese sono ancora visibili tracce dell’antico tratturo L’Aquila-Foggia. Meta ideale per coloro che sono alla ricerca di una vacanza all’insegna della pace e della tranquillità, il piccolo borgo medievale si presenta molto suggestivo con scorci panoramici straordinari, interessanti e suggestivi che si affacciano sul variopinto altopiano di Navelli e sulla conca peligna.
Uno dei piccoli gioielli di Collepietro è il castello sorto per proteggere i monasteri di San Benedetto in Perillis e Picciano, con la sua slanciata Torre rettangolare che risale al XI secolo, nata come presidio di avvistamento e difesa perimetrale e inglobata nel tracciato murario del borgo fortificato di Collepietro situata nel punto più settentrionale del sito, che misura 6×4 m. ca. di base e 10 m. ca. in altezza, realizzata con conci in pietra calcarea locale piuttosto irregolari e blocchi squadrati di rinforzo agli spigoli.
Le origini del Castello di Collepietro vanno ricercate nella discesa in Italia di Ugo da Provenza nel 926 in occasione della sua incoronazione a Pavia a Re d’Italia, con un ramo dei Conti di Valva che si stabilì a Collepietro con un Teodino dando origine all’omonima signoria dei Collepetrani.
L’attuale insediamento del borgo, che prese il nome di Collis Petri cioè “Colle di Pietro” oggi Collepietro, risale alla fine del 900, quando i feudatari del luogo, per difendersi dalle scorribande dei Saraceni, decisero di riunire in un unico borgo fortificato villa S. Salvatore e villa S. Pietro fondate nella piana da coloni Longobardi. Secondo alcuni storici, alle predette ville si aggiunse “villa accanto alla terra“, da identificarsi probabilmente, nel gruppo di case detto “La Salera” ma se così fu questa rimase fuori dalla fortificazione. ”
Fonti: http://www.comune.collepietro.aq.it
Foto by Centro Turistico TREe
Bibliografia Fulvio Giustizia “Prolegomena etc”