Quanti abruzzesi sono a conoscenza del fatto , ovviamente fatto eccellente, che in Abruzzo esiste uno straordinario luogo chiamato Piccola Pompei? Si, questo luogo esiste ed è possibile ammirarlo a Gessopalena che sale sul trono delle Eccellenze d’Abruzzo proprio con questa meraviglia … e ricordo che … di eccellenze abruzzesi ne abbiam censite ben 305, una regina per ognuno dei 305 comuni della nostra regione e mancano all’appello 284 Eccellenze, tutte già selezionate! Ogni paese d’Abruzzo merita di partecipare a questo concorso di Eccellenze d’Abruzzo, anche il più piccolo.
“La piccola Pompei, il borgo abbandonato di Gessopalena Vecchia, oggi è trasformato in sito archeologico. Il paese fu distrutto con cariche di dinamite il 1º gennaio 1944 dai nazisti, essendo sulla linea Gustav.

Foto by Associazione TREe
Attestato già dal periodo preromano il borgo raggiunse la sua espansione massima nel periodo Medievale intorno ad un castello distrutto che dominava la valle dell’Aventino, divenendo il centro commerciale più significativo di questa area.

Foto by Associazione TREE
Gessopalena sorge nella Valle del fiume Aventino, su un colle roccioso che domina la campagna circostante, caratterizzata da una grossa roccia che emerge dalla campagna detta la morgia. Il paese è anche indicato come Preta Lucente perché il suo antico borgo è tutto scavato nel gesso,un materiale affiorante lungo la valle dell’Aventino. Particolarità del posto è il borgo di Gesso: si tratta di quel che rimane dell’antico borgo medioevale del paese, oggi quasi completamente disabitato, che si propone al visitatore come una sorta di “Pompei” contemporanea.

Foto by Associazione TREE
Famoso per le sue cave di gesso dalle quali deriva il toponimo, il paese conserva ancora molte testimonianze delle epoche passate. Il borgo medievale, arroccato su un masso detto “Pietra Lucente”, è interamente scavato nel gesso e costituisce, come detto, una sorta di piccola Pompei, in cui la vita si fermò a causa del terremoto del 1933.

Foto by Associazione TREe
L’insediamento originario di Gessopalena risale circa all’anno Mille, come risulta da alcune citazioni contenute in antichi documenti. Il nucleo primitivo delle abitazioni sorse nella località detta Valle Sorda, ai margini del borgo che poi si insediò sulla rupe protesa verso la valle dall’Aventino, cioè in un luogo difeso dalla sua stessa ubicazione isolata e impervia.

Foto by Associazione TREe
Il borgo, con ogni probabilità, era anche protetto da un castello, pure citato in documenti di antica datazione; si suppone che questo ulteriore elemento difensivo fosse situato nei pressi della Chiesa dell’Annunziata, di cui oggi restano poche tracce. Altre chiese esistevano nel borgo, dedicate a Sant’Antonio e alla Madonna del Rosario. Il nome di Gessopalena compare soltanto nel 1481, quando il paese passò nel dominio di Matteo di Capua, conte di Palena.
E’ un nome che fa chiaro riferimento alle numerose cave di gesso presenti nella zona, che diedero a lungo occasioni di lavoro e di guadagno agli abitanti, almeno fino agli ultimi anni dell’Ottocento. Vari eventi catastrofici colpirono Gessopalena nel corso dei secoli: nel 1850 una frana portò al collasso di tutto il centro dell’antico borgo, provocando una divisione in due dell’abitato. Poi un terremoto nel 1933 danneggiò gravemente il paese, inducendo i residenti ad abbandonare l’insediamento primitivo per spostarsi in una zona più sicura, intorno alla Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati. Infine durante la seconda guerra mondiale altre distruzioni produssero ulteriori danni.

Foto by Associazione TREe
Oggi l’antico borgo è ridotto ad una serie di ruderi, sicché appare come una piccola Pompei abruzzese. Tuttavia può essere interessante visitarlo, osservando come le abitazioni di un tempo remoto avevano nel sottosuolo anche vani e altri annessi , ad esempio nicchie, scale, camini, ricavati scavando la roccia di gesso: un modo di sopperire alle scarse disponibilità economiche provvedendosi di un ricovero famigliare offerto, per così dire, dalla stessa natura.
Da ricordare nel diruto Borgo medioevale la rievocazione il Mercoledì Santo, in un’atmosfera di struggente pathos, della Crocifissione del Signore che la rende meta continua di visitatori, attratti soprattutto dall’ambiente suggestivo, ove , si consuma la scena madre della celebre Sacra Rappresentazione della Passione.”
Alla luce di queste considerazioni, Piccola Pompei ma anche Piccola Sassi potrebbe essere un nome di accostamento appropriato.”
Fonte: www.comune.gessopalena.ch.gov.it