Il turismo: la più grande industria del mondo

E se lo afferma The Economist c’è da crederci!

Oggi Abruzzomania vuole celebrare l’industria del turismo. Si, perché in pochi hanno compreso che il turismo è un industria e in Italia così come nella nostra regione il problema del mancato sviluppo turistico è collegato alla mancanza dei “capitani d’industria”, cioè ad un problema di governance. LFrancia con 89 milioni di turisti nel 2017, è eletto Paese più visitato del mondo. Quando l’Italia e la nostra meravigliosa regione potranno recuperare quanto spetta loro di “diritto” (diritto delle meraviglie e delle eccellenze), in termini di flussi turistici?

In questo un video di pochi minuti The Economist traccia lo stato di salute del mercato dei viaggi internazionale. Video in inglese, ma di facile comprensione.


“Dal 1950 al 2016 il numero di viaggiatori è passato da 25 milioni a 1,2 miliardi. I migliori viaggiatori, che hanno superato gli americani che in passato erano il popolo viaggiatore per eccellenza, sono i cinesi, che nel 2017 che con un trend in ascesa, hanno speso 258 i miliardi di dollari in viaggi (più di statunitensi, tedeschi, britannici e francesi). Un fenomeno collegato al rafforzamento della classe media e del suo potere di acquisto, che ha portato a un aumento del budget destinato agli spostamenti. Nel 2030, anticipa il video, il 25 per cento dei cinesi farà viaggi internazionali. Una miniera d’oro!

Mi chiedo, che genere di attenzione la nostra regione sta riservando a questo super target?

E se i cinesi viaggiano di più, il turismo negli Stati Uniti sembra registrare una battuta d’arresto. Il  hanno disincentivato gli arrivi, generando un calo degli arrivi internazionali del 4 per cento.

L’Europa, al contrario degli Stati Uniti che registrano un calo del 4% degli arrivi internazionali (causa travel ban, restrizioni visti e rafforzamento del dollaro), è il continente più visitato del mondo, destinazione preferita degli europei (90 per cento dei pernottamenti).”

Fonte: www.ttgitalia.com

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