I 10 Comandamenti di Abruzzomania

Alle soglie dei 100 articoli del blog pubblicati, possiamo festeggiare iniziando a tirare le somme del lavoro svolto sino ad oggi. Il gran lavoro di Abruzzomania non deve restare sterile e senza costrutto, per cui abbiamo deciso di eseguire una sorta di “spremuta” di Abruzzomania, ovvero individuare gli elementi fondanti di quella che dovrebbe divenire la nuova strategia per il rilancio turistico della nostra regione, l’Abruzzo, prendendo spunto dagli articoli pubblicati sino ad oggi! Li abbiamo chiamati 10 Comandamenti di Abruzzomania ed oggi inizieremo a estrapolarne alcuni, ma non è detto che cammin facendo si possa superare la soglia dei 10.

I 10 COMANDAMENTI DI ABRUZZOMANIA:

  1. Il turismo deve poggiare su una solida azione permanente di “pianificazione strategica” dettata dai principi del marketing management applicati al turismo, chiamatelo se suona meglio Destination Marketing Management.
  2. Il turismo non ha “colori politici”. Chi conosce appena un po’ la disciplina del marketing management, sa bene che tutta la trama che deve svolgersi intorno ad un grande progetto di marketing, ha orizzonti molto lunghi, per cui va da se, che se la trama, ovvero il progetto di pianificazione strategica, inizia a svilupparsi, e siccome la strategia è anche (sottolineo anche) sviluppata in modalità top down, ovvero dall’alto (oggi purtroppo è sviluppata solo dall’alto!), è impensabile ai fini di una efficace riuscita dell’implementazione del piano, che se cambia un’amministrazione politica, tutto il lavoro svolto venga rimesso in discussione e stravolto dalla nuova amministrazione. Questa potremmo definirla, coniando un neologismo, “idiozia di marketing”, per cui questo dettame è fondamentale e collocato al secondo posto nella gerarchia strategica dei 10 comandamenti, perché non affermare e perseguire questo comandamento, significherà navigare a vista nel corso dei prossimi anni, come si è fatto sino ad oggi, elemento questo che ha determinato il fallimento della politica turistica della nostra regione. A tal proposito vedasi cosa hanno ingegnerizzato in Emilia Romagna per ovviare a questo grave inconveniente politico.
  3. Se il turismo è importante per la regione Abruzzo, “di turismo bisogna parlare tutti i santi giorni”, come facciamo noi di Abruzzomania e non relegare dissertazioni sul turismo negli uffici di qualche funzionario burocrate o affidarle a qualche convegno senza costrutto, a cui di solito non partecipa quasi nessuno!
  4. Se vogliamo vendere l’Abruzzo, dobbiamo “conoscere bene l’Abruzzo”, dobbiamo essere noi abruzzesi i primi ambasciatori dell’Abruzzo e se vogliamo essere ambasciatori, dobbiamo conoscere meraviglie, tesori e gioielli della nostra regione e per farlo non è sufficiente prendere un libro e studiare cosa c’è di bello nella nostra regione, ma quanto c’è di bello dobbiamo andarlo a scoprire di persona … appunto come da qualche anno facciamo noi di Abruzzomania con le nostre bellissime “Vacanze Abruzzesi”.

Per il momento ci sembra che di “carne a cuocere” ce ne sia in abbondanza e che possa essere sufficiente iniziare a ragionare su questi 4 pilastri. Il resto dei comandamenti potrete leggerlo nei prossimi articoli di Abruzzomania. Paolo D’Intino

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