Le mete asiatiche dominano la top ten delle destinazioni internazionali (GlobalData) e per capire quali siano è sufficiente leggere la grafica che introduce l’articolo. E quindi? Potremmo rispondere mutuando una bella citazione del prof. Giancarlo Dall’Ara: “Il futuro del turismo è già cominciato”.
Chiediamoci anche perché. Perché la Thailandia è la meta turistica tra le più ambite a livello mondiale? Hanno spiagge e isole tropicali al sud e la giungla bellezze naturali incomparabili, palazzi reali d’epoca, antichi templi decorati con Buddha che fa da padrone un po’ ovunque, con possibilità di fare vacanze in luoghi molto belli senza spendere cifre alte. Quindi il vantaggio competitivo REALE è sicuramente l‘ottimo rapporto qualità-prezzo. Mi sfugge qualcosa? Dimenticavo, è chiamata “Il Paese dei sorrisi”, quindi accoglienza a go go, e in ultimo la forte identità dell’essere “thai” con lo stile “thainess”: rappresentato da cibo, massaggi, benessere, artigianato, festività, ospitalità, Questa è la loro chiara e divulgata strategia che porta ogni giorno mediamente 57.000 persone a visitare Bangkok?
A questo punto interroghiamoci su quale siano le nostre di strategie? Non pretendo ovviamente di paragonare la nostra seppur bella regione alla Thailandia, ma mi piacerebbe molto leggere un documento di indirizzo strategico sul nostro turismo, sul turismo d’Abruzzo, anche sintetico, che illustri visione, missione, valori, filosofia, segmentazione, target, posizionamento, vantaggio competitivo, obiettivi, leve tattiche. Dov’è, qualcuno lo ha mai elaborato? Se si, come detto mi piacerebbe leggerlo, qualcuno può dirmi dove reperirlo? Se no, cosa si aspetta a produrlo? Paolo D’Intino