Secondo noi di Abruzzomania, l’Abruzzo è meraviglioso, ma non esiste un valido e affascinante “Prodotto Turistico Abruzzo” ed oggi nel sistema competitivo turistico, uno dei più aggressivi esistenti al mondo, essere meravigliosi non è purtroppo sufficiente.
Il concept di Abruzzo Wild secondo la nostra opinione è troppo debole e fatica a posizionarsi correttamente nei cassetti mentali del pubblico target. Tutte le offerte prodotte e promosse in una sorta di menù turistico come: enogastronomia, mari, montagna, parchi, natura, borghi, arte, fede e cultura, etc., sono troppo diversificate tra loro.
L’Abruzzo non può cimentarsi nel mass market. Mass market, posto che sia una strategia ancora perseguibile, è alla portata di destinazioni turistiche affermate e comunque anche loro stanno modificando questo antiquato approccio strategico. L’Abruzzo deve tendere ad essere mercato di qualità e di nicchia e deve valorizzare ciò in cui eccelle fortemente ed in modo distintivo, ancor meglio se differenziale.
Bisogna andare alla ricerca di ciò che fa la differenza, di ciò che io ho e il resto del sistema competitivo non ha! Wild è per tutti e per nessuno. A chi non piace la natura? Ovviamente a tutti piace il contatto con la natura, ma poi? Quanto beneficiano i flussi turistici di questo concept, di questo posizionamento? Un’altissima percentuale di distretti competitivi dispone di migliaia di coste, molto spesso più belle e accattivanti delle nostre. Per la montagna, più o meno vale la stessa considerazione. Attenzione non sto minimizzando le bellezze abruzzesi che ben conosciamo, stiamo semplicemente cercando di fare strategia. In Italia si mangia bene ovunque e così via.
Allora cosa fare? Come fare veramente e strategicamente la differenza? Bisogna fare scelte decise e coraggiose e optare per un posizionamento più pragmatico. Bisogna quindi lavorare meglio, non di promozione, bensì di strategia. Ma strategia è trade off, che significa decidere cosa fare (e cosa non fare!).
Vogliamo essere noi di Abruzzomania a creare ed a dare vita ad un progetto/sogno da serie A? Diamo il via alle idee ed attendiamo il contributo di tutti gli stakeholder turistici d’Abruzzo e non!
Noi di Abruzzomania un’idea ce l’avremmo, ma preferiamo sentire gli esperti di settore e confrontarci prima di dare fuoco alle nostre micce.
Fonte: Abruzzomania by Paolo D’Intino