Eccellenze d’Abruzzo presenta la sua 38° Eccellenza, quella del comune di Scafa, in provincia di Pescara, che con l’eccellenza del gioiello naturalistico del Parco Lavino ci affascina enormemente e ricordo che di queste ultime ne abbiam censite ben 305, una regina per ognuno dei 305 comuni della nostra regione e mancano all’appello 267 Eccellenze, tutte già selezionate! Ogni paese d’Abruzzo merita di partecipare a questo concorso di Eccellenze d’Abruzzo per mettere in mostra la sua eccellenza speciale ed avere il suo meritato riconoscimento.
Parco Lavino, un gioiello in una cornice di fiumi, fiori, piante, ponti …e mulini! Un posto magico che assomiglia a un bosco incantato. Alle porte di Pescara, nel comune di Scafa, paese fondato nel 1948 quale stazione principale pescarese, assieme a Manoppello, di escavazione nelle cave, si erige maestoso il parco attrezzato delle sorgenti sulfuree del fiume Lavino con le sue meravigliose acque caratteristici colori e le sfumature di turchese, verde e azzurro conferite a queste acque dai solfati disciolti nell’acqua, un vero e proprio tesoro naturale nascosto da scoprire in Abruzzo che con suoi laghetti con acque che sembrano incantate, crea un’atmosfera magica poco distante dal caos cittadino.
Il Parco Lavino si estende su un’area complessiva di 40 ettari e dal 1987 è un’area naturale protetta d’Abruzzo. Prende il nome dal fiume Lavino, le cui acque sulfuree sono di un colore mistico a metà tra l’azzurro e il turchese.
Queste acque che è possibile visitare lungo il percorso, in passato sono state impiegate per azionare le pale di un mulino del 16° secolo, il mulino Farnese, dedicato in passato alla frantumazione dei cereali, acque che hanno azionato anche la turbina di una centrale idroelettrica e attraverso la costruzione di canali e barriere, sono state utili per irrigare i campi agricoli circostanti.
Parco Lavino è tra le migliori oasi naturali abruzzesi dove rifugiarsi dalla calura estiva e poter apprezzare la bellezza delle azzurre acque sorgive. Il fiume Lavino nasce dal Vallone di Santo Spirito, la zona settentrionale del massiccio montuoso della Majella e, dopo aver passato Scafa, si va a gettare nelle acque del fiume Pescara. Il parco è un complesso suggestivo, una tavolozza di colori grazie ai laghetti che sfumano da un bel colore azzurro al turchese per la presenza di particolari alghe e solfati disciolti con una vegetazione varia e ricca. L’intera area acquisisce un’atmosfera surreale grazie alla vegetazione che cosparge le zone intorno alle polle sorgive ed ai ruscelletti crescendo davvero rigogliosa.
Il territorio del parco ha caratteristiche naturali e ambientali che sono in grado di soddisfare e conciliare il tempo libero con il rispetto del patrimonio naturalistico. Il parco, è caratterizzata da una variegata flora, ricco di macchie spontanee, e numerose piante a fusto tra le quali possiamo ammirare boschi di Pioppi Nero e Bianco e l’Acero, salici bianchi e sambuco coprono la maggior parte del parco, con estese zone di ginestre, biancospini, la roverella, la tifa, la robinia, la ginestra, e la coronilla e piante palustri come la canna o il giunco, in prossimità del corso d’acqua, mentre tra i fiori spiccano il ciclamino, la ginestra e la pervinca. Anche le molteplici specie faunistiche terrestri che acquatiche contribuiscono a “colorare” l’area protetta con il martin pescatore, le ballerine gialle, le gallinelle d’acqua, i cardellini e gli usignoli di fiume insieme a ricci, il tasso, la donnola, volpi e faine, anch’esse presenti nella zona.
Un meraviglioso posto naturale dove è veramente piacevole passeggiare tra fiumi, ponti, alberi e fiori immersi completamente nella natura e dove l’uomo è intervenuto al minimo per mantenere intatte le peculiarità naturali. Si tratta di una passeggiata in piano su un sentiero nel bosco, davvero alla portata di tutti, gradevole anche in estate e senza calcolare le varie soste, camminando al massimo per trenta o quaranta minuti.
Al parco del fiume Lavino si accede tramite un viottolo di un centinaio di metri, percorribile con facilità che prende avvio dalla strada provinciale che da Scafa conduce alla frazione di Decontra. L’intera zona, priva di recinzione, è percorribile facilmente a piedi tramite la fitta rete di sentieri adatti a tutti, facilmente accessibile in un minuto dall’ampio parcheggio in qualsiasi orario. All’ingresso del parco si trova un’area attrezzata con strutture e giochi per bambini e con tavoli e panche in legno per un picnic all’aperto dove si può anche utilizzare il barbecue. Per le visite guidate sono disponibili i volontari del locale circolo di Legambiente ed il punto di partenza consigliato è l’abitato di Scafa. Parco Lavino, un tesoro nascosto da scoprire in Abruzzo!
Guarda il video:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=3&v=zyYw_lkJKxg
Fonti:
http://www.stradadeiparchi.it/parco-dalle-verdi-azzurre-acque-del-lavino/
https://www.ilmartino.it/2019/05/abruzzo-nascosto-le-acque-turchesi-del-fiume-lavino/
http://abruzzando.com/parco-attrezzato-delle-sorgenti-sulfuree-del-fiume-lavino/