Eccellenza d’Abruzzo n. 31 – Castilenti: piccolo Borgo Ottocentesco

Eccellenze d’Abruzzo oggi accende i riflettori  su Castilenti e sulla sua eccellenza: il piccolo Borgo Ottocentesco … e ricordo che di eccellenze abruzzesi ne abbiam censite ben 305, una regina per ognuno dei 305 comuni della nostra regione e mancano all’appello 274 Eccellenze, tutte già selezionate! Ogni paese d’Abruzzo, anche il più piccolo, merita di partecipare a questo concorso di Eccellenze d’Abruzzo per mettere in mostra la sua eccellenza speciale ed avere il suo meritato riconoscimento!

“Piccolo borgo di origine medioevale, Castilenti ha origini antichissime, come testimoniano le tracce di insediamenti rinvenute in località Casabianca dove è venuta alla luce una sepoltura attribuibile al periodo italico con corredo funerario costituito da spada in ferro, scodella e brocchetta con manico in bronzo.  Castilenti è sicuramente stata anche una città romana, non citata nel Catalogus baronum del XII secolo, ma il paese è documentato nel 1252 con l’insediamento di Case Egler, detto “Castilenti vecchio“, che corrisponderebbe all’abitato romano.

Castrum Lentuli, infatti, pare fosse un accampamento romano, poi costituitosi in agglomerato urbano. Una necropoli romana è stata scoperta sul vicino Colle San Pietro dove è stato rinvenuto anche un cippo miliario, databile tra il 367 ed il 375 d.C,  posto lungo la via che collegava Atri a Penne, recante una iscrizione in cui sono citati gli imperatori Valente, Valentiniano e Graziano. Altri ritrovamenti sono stati rinvenuti in altre località nei pressi del borgo, come la villa romana di Fonte Pisciarello e resti di costruzioni nelle lrazioni Fano, S. Savino, Colle Marciano, S. Croce e Colle Pulciano.

Oggi Castilenti è un borgo di stampo ottocentesco, raccolto intorno alla sua piazza principale, su cui si affacciano la sede comunale e la chiesa parrocchiale. I monumenti più prestigiosi del centro abitato sono il cinquecentesco palazzo dei marchesi de Sterlich e la Chiesa madre di Santa Vittoria, di cui si hanno tracce fin dal 1300, restaurata alla fine del settecento.

 

Fuori dell’abitato sorge il convento francescano di Santa Maria di Monte Oliveto edificato nel 1598 con fondi dei baroni di Castilenti per radicare il loro potere sul territorio con un’opera di grande prestigio segno della loro munificenza.

Ai margini dell’abitato è situata la “Fonte vecchia”, risalente al XVI secolo costruzione in laterizio ottocentesco con un mascherone centrale e due serpenti, in rilievo sulle pareti laterali, che si avvolgono ad un tridente simbolo della divinità di Poseidone. Poco distante anche la trecentesca Chiesa di San Pietro, restaurata recentemente, e quella di Santa Croce.” 

Foto by Centro Turistico TREe

Fonti: http://www.mondodelgusto.it e  Igino Addari

https://www.comunedicastilenti.gov.it/

 

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