E’ tempo della 15° Eccellenza d’Abruzzo. Abruzzomania vi presenta una delle eccellenze più straordinarie che l’Abruzzo annovera nel suo territorio: la casa, sita a Bisenti nella vallata del Fino, di Ponzio Pilato, il famoso procuratore romano che nel I secolo d.C. governò la Giudea e al quale viene attribuita la responsabilità della condanna di Gesù di Nazareth alla pena della crocifissione. La leggenda e ricerche meno e più recenti eleggono infatti Bisenti a patria di Ponzio Pilato, l’uomo che Dante descrisse come “colui che fece per viltade il gran rifiuto”, lasciando Gesù al suo destino di crocifissione e ricordo che … di eccellenze abruzzesi ne abbiam censite ben 305, una regina per ognuno dei 305 comuni della nostra regione. Mancano all’appello 190 Eccellenze, tutte già selezionate!
“L’edificio, modificato e ristrutturato nel corso dei secoli, conserva ancora le caratteristiche di una tipica domus romana: pur mancando l’ingresso principale e il vestibolo, perfettamente conservato è l’atrio, che dava luce alle stanze e accesso all’impluvium. Questa casa è davvero particolare perché all’interno, nei sotterranei, c’è un pozzo di epoca romana.
Questa ipotesi, che nessuno vuole più credere essere una leggenda, è avvalorata dalla presenza di un qanat, sito presso la Fonte Vecchia che attraversa tutto l’abitato urbano del paese arrivando fino a questa fonte collocata a sud est di Bisenti. Il ganat è un sistema idraulico sotterraneo, dalle caratteristiche del tutto analoghe a un impianto di approvvigionamento idrico che porta l’acqua di una sorgente da Atam alla città di Gerusalemme, fatto costruire, come narrato dallo storico Giuseppe Flavio, proprio da Ponzio Pilato impiegando il denaro del Tempio.
Questa tecnologia idrica inventata in Mesopotamia circa 3000 anni fa consiste nella captazione delle acque direttamente della falda idrica. L’acqua viene poi trasportata attraverso gallerie sotterranee leggermente inclinate, che possono essere lunghe anche parecchi chilometri. Nel qanat, l’acqua fluisce per effetto della gravità, in quanto la destinazione è più bassa rispetto al punto di origine e raggiunge la superficie attraverso pozzi verticali. Il qanat di Bisenti avrebbe origine dalla collina di San Pietro per poi raggiungere l’estremità sud orientale del paese, ovvero la Fonte Vecchia . Nel suo percorso incontra un pozzo verticale, oggi inaccessibile a causa della presenza di detriti, che corrisponde all’impluvium interno all’abitazione che la tradizione identifica come la casa natale di Ponzio Pilato.
E’ nella chiesa di Santa Maria degli Angeli gemella di Santa Maria del Ponte a Lanciano, che, secondo quanto sostenuto dallo storico Paolone di Bisenti , si trova la più alta concentrazione di indizi circa i natali di Pilato e, in parallelo, del soldato Longino. “Questi due edifici, seppure molto diversi esternamente, sono quasi gemelli all’interno come i due personaggi, Pilato e Longino, che hanno vissuto entrambi con ‘ruoli’ differenti il dramma della Passione di Gesù”. Di particolare interesse sono gli affreschi posti nei tre medaglioni delle rispettive cupole: tutti ugualmente attribuiti alla mano dell’artista Giacinto Diano e raffiguranti alcuni eventi biblici che sembrano custodire significati occulti riguardanti Pilato e Longino.
Gli affreschi di Santa Maria degli Angeli a Bisenti che raffigurano “la cacciata dal tempio di Eliodoro”, “Ester e Assuero” e “il miracolo dell’acqua di Mosè” offrirebbero una narrazione simbolica di fatti riguardanti la figura di Pilato: come Eliodoro, anche Pilato attentò ai soldi del Tempio e come Ester, il cui nome significa “nascondere”, sembrano dover rimanere misteriose le origini di Pilato che, infine, come Mosè nel miracolo dell’acqua, vacillò nel processo contro Gesù e scelse di lavarsene le mani, compiendo il famoso gesto: un momento di incertezza per il procuratore romano, assalito dai dubbi, resi più pesanti dai sogni della moglie.
Con buona probabilità, dunque, dopo la destituzione, tornato nella sua Bisenti, Ponzio Pilato in attesa di ricevere dalle autorità romane disposizioni in merito al suo futuro, ancora politicamente influente, prima di essere mandato in esilio fece costruire un acquedotto molto simile all’infrastruttura idrica che alcuni anni prima aveva realizzato a Gerusalemme.” (bibliografia Paolone G., Panzone A., Io, Ponzio Pilato di Bisenti, Ricerche&Innovazione,Teramo 2015).”
Fonte: www.movingteramo.it/ – www.comunebisenti.gov.it