Come va il turismo mondiale?

Oggi vi parliamo dei grandi numeri del turismo mondiale! Gli arrivi mondiali “viaggiano” verso il miliardo e 400 milioni e scopriamo gli italiani dove vanno in vacanza? Attenzione alla cartina mondiale che rappresenta il mondo dal punto di vista dei turisti?
“Il Ciset aggiorna sull’andamento del turismo a livello mondiale: i primi quattro mesi del 2018 hanno totalizzato un aumento del 6% e le prospettive annuali non si discostano da questo trend, confermando così gli ottimi risultati conseguiti nel 2017 (+7%). “Si tratta di un risultato decisamente superiore alla dinamica di lungo termine 2010-2020, stimata pari al +3,8% medio annuo”, osserva l’istituto universitario.

Le economie avanzate consolidando il peso sul mercato turistico globale con una quota del 54,8%, a fronte di una crescita stimata pari a +5,3%. Mentre il Nord America si posiziona al +4,1%, l’Estremo Oriente, in primis il Giappone, e l’Oceania registrano dinamiche rispettivamente del +6,3% e del +5,2%, mentre l’Europa rinsalda le proprie performance attestandosi al +6,8%.

Più rilevante la dinamica dei paesi emergenti (+7,1%) con il recupero confermato di Cina e Sud-Est Asiatico (+10%), le performance del Sud America (intorno al +7,7%) e del Centro America (+5,7%) e l’interessante dinamica dell’area subsahariana (+6,1%). A questo scenario si aggiungono ulteriori segnali di rimonta della Turchia e del Nord Africa”.

I fattori push, capaci di consolidare e accrescere la fiducia sia del business internazionale che dei consumatori, stanno nella conferma della capacità propulsiva dell’economia statunitense, nella complessiva tenuta di quelle asiatiche e nel recupero delle altre economie emergenti.

A fronte di questo scenario, a fine 2018, il movimento turistico mondiale dovrebbe avvicinarsi al miliardo e 400 milioni di arrivi, come confermato anche dall’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto).

Magli italiani dove vanno? Nell’intero anno, le partenze internazionali dall’Italia verso i principali paesi supereranno i 24 milioni, con un tasso di incremento del  +2,9%. In particolare, superiore alla media sarà la crescita dei flussi diretti verso il Mediterraneo (+3,2%). Le cui destinazioni assorbono più della metà del totale dei flussi in partenza dal nostro paese. Torna  positivo nel 2018 il movimento verso la Francia (+3,1%), principale mercato di destinazione per il nostro paese con oltre 8 milioni di partenze.

L’Europa Centrale mostrerà una crescita inferiore alla media con un +2,1%.  Il Nord Europa sarà contraddistinto da un aumento di poco inferiore alla media (+2,5% ), ma Svezia e Irlanda risulteranno tra le mete preferite, con dinamiche superiori al +4%, mentre i viaggi verso il Regno Unito, che rappresenta circa il 70% delle partenze verso l’area non supereranno il +2%. Infine, i paesi extraeuropei saranno caratterizzati da un andamento in linea con la media (+2,9%), con una predilezione per le mete dell’America Latina e dell’Australia. Tra le mete tradizionali d’oltre oceano, gli Stati Uniti registreranno un  +2,8%. In recupero, ma ancora sotto tono, infine, le mete africane (+1,4%).

Per l’analisi viene utilizzato “Trip”, un modello di previsione dei flussi turistici internazionali elaborato da Ciset-Ca’ Foscari e utilizzato due volte l’anno, da vent’anni.”

Fonte: www.guidaviaggi.it

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