Bibione organizza il G20 delle “capitali” del turismo e considerato che già si parla di farlo diventare itinerante, vogliamo proporre la candidatura della nostra Francavilla al Mare che potrebbe proporsi in veste di osservatore? Questo perché i nostri numeri sono deboli rispetto a quelli delle spiagge del G20, ma tentar non nuoce ed un’iniziativa del genere potrebbe fungere da volano per risvegliare una vocazione turistica un po’ assopita.
“Bibione organizza il G20 delle “capitali” del turismo, il primo summit delle località balneari, il G20 delle spiagge italiane, organizzato dal sindaco del Comune di San Michele al Tagliamento di cui Bibione è frazione, che vuole scrivere il futuro del turismo balneare italiano e diventa protagonista di una tre giorni (dal 5 al 7 settembre) che chiama a raccolta venti località, di sette regioni italiane, che da sole totalizzano quasi 60 milioni di turisti.
Al G20 prenderanno parte le spiagge di Bibione, Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle, Chioggia, Lignano Sabbiadoro e Grado, Rimini, Riccione, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Comacchio, Cervia e Cattolica, Sorrento, Forio d’ Ischia, Vieste, Castiglione della Pescaia e Arzachena.
Rimini e San Michele al Tagliamento-Bibione. La prima la conosciamo in termini numerici. La seconda: circa 12.000 abitanti e 150 strutture ricettive fra hotel, campeggi e villaggi (contro i 1.106 esercizi alberghieri e 403 extra-alberghieri di Rimini) e una quarantina di agenzie immobiliari che affittano circa 10.000 appartamenti, e con un bel pacchetto di presenze: più di 5 milioni l’anno. Il progetto nasce a Bibione e, anche se il G20 potrebbe diventare itinerante per coinvolgere da vicino tutti i territori, la leadership è del sindaco del piccolo comune veneto.
Il G20 è stato ben pensato ed ha tutte le caratteristiche per raccogliere interesse. Si parlerà fra l’altro di erosione delle spiagge, direttiva Bolkestein, riqualificazione delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari, gestione dell’acqua e dei rifiuti, waterfronts e lungomare insieme al reperimento di finanziamenti e risorse per mettere mano alla trasformazione delle destinazioni turistiche, commercio e abusivismo, mobilità e trasporto, governance delle destinazioni balneari e policy turistiche regionali.”